Villino Dircea

Il  Villino Dircea Gambini, anche conosciuto come Villino Dircea o Casa Gambini, è un edificio di Busto Arsizio progettato dall’architetto Silvio Gambini per la sua stessa famiglia e costruito nel 1921. Il nome è dovuto alla dedica dell’architetto a sua moglie Dircea Pedrazzini.

Si trova in via Goffredo Mameli, una delle aree più coinvolte dall’espansione edile dell’inizio del XX secolo. Lo stile del progetto era un insieme tra liberty e art déco, siccome era stato progettato in fase di transizione tra questi due stili. Si sviluppa su tre piani, il primo era riservato al giorno e il secondo alla notte. Al piano terra si trovano invece le stanze di servizio.

L’edificio presenta un basamento alto quasi 2 metri in bugnato irregolare fatto con pietre di diverse forme e colori, mentre la parte alta della facciata ha mattoni a vista. I cornicioni delle finestre e la trifora situati nel lato est della facciata principale sono fatti di pietra bianca che risalta sul rosso del laterizio. Invece all’ultimo piano dell’edificio, tra le finestre, c’è un alto cornicione decorato. La cornice di una delle finestre al primo piano è più alta delle altre e ha un bassorilievo raffigurante dei putti.

Alcuni anni dopo la costruzione del villino, lo stesso Gambini progettò, alle spalle di quest’ultimo, il suo studio, realizzato in stile razionalista e caratterizzato da finestre a forma di oblò, tipiche di molte costruzioni di questo architetto realizzate dopo gli anni venti-trenta.                   

Alcuni dettagli della villa.